Daidalos
“Ad entrare nei labirinti si rischia di perdervisi”
Dall’idea primordiale di sentieri mitologici, cunicoli antropologici, nasce la borsa labirinto o Daidalos. Chi si accinge ad entrare nel segreto dell’apertura, nel centro di un oggetto che di per se stesso dovrebbe parlare di funzionalità, si accorge che non è più così; la sfida si fa ardua ed anche un semplice gesto si trasforma in un’impresa.
Le cose più facili diventano intricate ma le difficoltà si appianano e si risolvono
in un gesto: basta crederci!
Da un progetto di Sebastiano Serlio, bolognese (1475-1554) elegantissimo teorico dell’architettura, l’idea di un labirinto in metallo cesellato applicato sulla patta della borsa perfetta che si aprirà solamente con un…clic.
Pelli preziose e metallo dorato per una rappresentazione primaria dell’animo umano: il viaggio, il cammino irto di difficoltà e impedimenti tende al centro della borsa che solo per alcuni si aprirà rivelando i segreti che solo una donna può immaginarvi celati.